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PADRE VIRGINIO ROTONDI
LE OPERE
1- IL CENTRO INTERNAZIONALE MOVIMENTO OASI
E' un complesso edilizio situato in posizione incantevole sul lago di Castelgandolfo. Migliaia di persone amiche del Padre Rotondi e del Movimento Oasi hanno contribuito, con la loro carità e generosità, alla sua costruzione. Ha iniziato la sua attività nell'ottobre 1965
E' stato pensato e realizzato per essere - oltre che la Sede Centrale del Movimento Internazionale Oasi, e cioè, quale unico punto di riferimento e di unione per il Movimento Oasi sparso nel mondo - quale Centro di spiritualità:
- per la formazione di giovani che concepiscono la loro vita come "un servizio": a Dio, alla Chiesa, al mondo, e di " Animatori di pastorale vocazionale: giovanile e coniugale". Particolare importanza hanno i Corsi di orientamento vocazionale.
Il Centro costruito con sistemi moderni, consta di una Cappella, di Sale di riunione, di un ristorante, di un bar, di 30 stanze per gli ospiti tutte fornite dei relativi servizi e di un giardino.
2 - L'OPERA SOCIALE "NOVA ESPERANÇA", IN BRASILE A SÃO MATEUS
E' nata nel 1971.
Padre Rotondi, recatosi in Brasile a São Mateus restò colpito di una situazione sociale disumana - un agglomerato di 100 misere famiglie ("favolados") costituitosi spontaneamente alla periferia della città, denominato da questa "pé sujo" (= piede sporco) - e preoccupato delle tristi, irreparabili conseguenze che in tale situazione vengono facilitate: malavita, prostituzione, omicidi, delinquenza di ogni tipo e età, ecc, si impegna a realizzare un'Opera sociale che si prefigge come scopo la trasformazione di quella realtà inaccettabile dal punto di vista umano, sociale e cristiano, in un Villaggio: il "Villaggio Nuova Speranza".
La graduale realizzazione pratica del "progetto" e tutto quanto esso richiede in ottemperanza delle leggi civili locali, è affidata a membri del Movimento Oasi presenti in Brasile e una famiglia italiana trasferitasi in Brasile come "missionari laici".
Vengono cointeressati: il Vescovo diocesano e le autorità civili. Si costituisce la "Associaçao de "Moradores Nova Esperança", legalmente riconosciuta.
Oggi lo "scopo primario" che l'Opera si era prefisso, è convalidato dai risultati:
- le prime famiglie della "favelas: pé sujo" che hanno vissuto nel Villaggio, si sono ritenute in grado di trasferirsi in città, in una casa loro (o in affitto), con un lavoro del capofamiglia (o di ambedue i coniugi) che permette di mantenere ed educare i propri figli;
- l'educazione che i piccoli e gli adolescenti hanno ricevuto frequentando, per 8 anni, la scuola primaria nel Villaggio (Scuola riconosciuta dal Ministero dell'Educazione) e i Corsi complementari programmati dalla Direzione del Villaggio stesso, hanno lentamente influito nel modo di vivere - in riferimento all'igiene personale e al nutrimento - delle loro famiglie che continuano a vivere nella povertà delle "favelas";
- nel destare l'interesse e l'iniziativa a coltivare prodotti commestibili per il nutrimento giornaliero della famiglia e il possibile commercio di questi prodotti quale fonte di guadagno.
Il "Villaggio Nova Esperança" oggi:
- accoglie , ogni giorno, 500 bambini poveri, provenienti dalla "favelas", ai quali provvede: a dare loro: 500 pasti (per i due turni scolastici) e 250 prime colazioni (al mattino per gli alunni del primo turno delle prime 8 classi di scuola primaria); 250 merende (al pomeriggio per il secondo turno);
- funziona un asilo-nido per oltre 50 bambini;
- - tre ambienti che accolgono giornalmente oltre 200 ragazzi ai quali viene anche offerto il doposcuola e le attività complementari formative e ricreative;
- una Cappella che, per necessità di ambienti e locali, viene anche usata come aula per doposcuola;
- una cucina attrezzata dell'indispensabile per la confezione e la distribuzione dei pasti ai ragazzi.
- Dispone di un pulmino per il trasporto dei ragazzi che frequentano le scuole medie e superiori in città;
- e di un trattore per i lavori agricoli.
Da due anni il Villaggio si è arricchito di un ambulatorio medico costruito e attrezzato da una giovane coppia ( la sposa), laureata in medicina naturale,: figlia dei coniugi responsabili della comunità "Nova Esperança", lo sposo, dentista) che prestano il loro servizio gratuito ai poveri delle "favelas". Il "Villaggio Nova Esperança", per le sue concrete realizzazioni e il riconosciuto spirito di "servizio per amore" delle persone che lo animano e ne sono responsabili, è oggi apprezzato e portato a modello in molte altre parti del Brasile.
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