Per la sua capacità oratoria, unita ad una vasta cultura e profonda dottrina ecclesiale, viene presto conosciuto e, quindi, invitato per
Corsi di esercizi spirituali e per
Conferenze su vari temi.
Aperto ai problemi teologici, soprattutto morali e pastorali, è più volte segnalato come "
acuto esegeta " e "
esperto della dottrina sociale della Chiesa ", oltre che "
chiaro e fedele divulgatore dei principi affermati dal Magistero pontificio nelle Encicliche e Documenti "
àal Magistero Pontificio gli vengono chiesti specifici servizi e rapporti personali con i Sommi Pontefici: più frequenti e vari, con Pio XII; sempre tanto delicati e importanti, con i suoi successori.